• Troppe volte mi sono immaginato questo giorno

    Troppe volte mi sono immaginato questo giorno e tante altre mi sono maledetto per aver pensato -quando non dovevo- che potesse accadere. Si dice che figlio si rimane sempre, indipendentemente dall’età perché i genitori saranno tali fino all’ultimo giorno della loro esistenza. […] Nonostante lo abbia pensato diverse volte, non c’è nulla per cui io mi senta pronto. E quanto cazzo è difficile accettarlo anche se per l’anagrafe io risulti un uomo adulto che è in grado di mantenersi e mantenere il prossimo. Ad ogni parola il groppo si fa sempre più grosso, le immagini man mano si distorcono perché gli occhi si arrossano e si gonfiano di lacrime che…

  • Un groviglio di pensieri

    Quando si lascia passare troppo tempo, nella testa, si forma un groviglio di pensieri.E’ come un ammasso di cose sconclusionate in cui non riesci a capire quale capo combacia con la propria fine.Il classico momento di quando metti la mano in tasca o nella borsa per prendere le cuffie e, tirandole fuori, peschi letteralmente altre mille cose ritrovandoti così in mano una massa informe di cose che tra loro non c’azzeccano nulla e -ovviamente- non ti resta che sbrogliare la matassa per riuscire a prendere quel che cercavi inizialmente. […] Spesso la svogliatezza, la stanchezza sono più grandi del voler raggiungere l’obiettivo; oppure è la pazienza che termina prima e…

  • La paura di essere feriti

    La paura di essere feriti sta sempre più prendendo il sopravvento in noi. La diffidenza, l’incertezza, la poca fiducia in noi stessi e nel prossimo. Sono questi e purtroppo tanti altri sentimenti negativi che prevaricano quando andiamo a confrontarci e conoscere nuove persone. Non esiste più quella libertà, la spensieratezza di andare a viso aperto; siamo ormai nascosti dietro uno schermo, delle faccine asettiche per nascondere le nostre vere emozioni e non importa se siano profonde o meno, ormai ci siamo abituati a mentire su tutto, di default. Stiamo lì, sulla difensiva perché sentiamo che il mondo ci ha già fatto soffrire abbastanza anche se il più delle volte non…

  • La paura di saltare

    La paura di saltare, di gettarsi è un qualcosa che possiamo riportare in molteplici occasioni. E’ una metafora applicabile agli eventi che incontriamo nella nostra vita o semplice raffigurazione di un atto fisico. Indifferente è da cosa questo gesto derivi, perché la paura sarà sempre la stessa: di andare oltre, di buttarsi a capofitto, di sentire il vuoto sotto di sé e non poterlo controllare e gestire. […] La paura di saltare ce la ritroviamo in tutti quei momenti dove inizia la lotta con quello che siamo, quello che vorremmo e quello che in realtà andrebbe fatto. E’ il “vaffanculo, chissene frega!” che sogniamo di attuare; quel senso di libertà…

  • Cosa ci spinge a scrivere ad una persona

    Cosa ci spinge a scrivere a qualcuno, a volerlo sentire, ad entrarci in contatto, a condividere e lasciarci condividere parte della reciproca vita?Cosa significa poter interagire ed entrare in contatto con un’altra persona, conoscere le sue abitudini, i suoi modi di porsi, di rispondere; il come, il quando, il perché di determinati cambiamenti. […] E’ davvero così semplice lasciar entrare qualcuno nella propria vita, anche se in modo apparentemente marginale e poi, con la stessa facilità, escluderlo e proseguire?I social, internet ancor prima di essi, permette di abbattere quelle che sono le normali barriere che si potrebbero incontrare nel doversi approcciare in modo fisico e reale con qualcuno. Non c’è…

  • Svuotiamo le tasche dei ricordi

    Svuotiamo le tasche dei ricordi così da poterle riempire con dei nuovi. E’ questo l’unico e semplice proposito che faccio ad ogni nuovo anno, senza pretese, privandomi di desideri o speranze che puntualmente potrebbero farmi rimanere male se non riuscissi a realizzarle. Un modo come un altro per crearsi obiettivi man mano che si và avanti, passo dopo passo, attimo dopo attimo, vissuto dopo vissuto. […] Le spalle iniziano a sentire la fatica del bagaglio che -col tempo- si è sempre fatto più grande e pesante; ricco sì ma come qualunque ricchezza che si rispetti, oltre al suo valore ha anche un suo peso. Un peso che non può essere…

  • Non sono mai stato il migliore in qualcosa

    Non sono mai stato il migliore in qualcosa anche se per molto tempo, soprattutto da piccolo, ho sempre sognato di esserlo o che -prima o poi- lo sarei diventato. Penso che sia un desiderio comune un pò a tutti questo, quello di eccellere nelle cose che ci si presta a fare, dove si mette passione, dedizione e impegno. Il desiderio di scalare una vetta, di essere il primo e non solo: il primo tra i primi; il punto di riferimento su cui basarsi, su cui fare affidamento e da prendere come esempio. […] Non mi è mai bastato essere “bravo” in qualcosa, lo reputavo come un qualcosa di normale, ordinario,…

  • L’esigenza di tornare a scrivere

    L’esigenza di tornare a scrivere è un sentimento che esula da tutti quelli che siamo abituati a conoscere. Non risponde alle classiche domande esistenziali “Chi siamo?” “Dove siamo?” “Perché siamo vivi?”. E’ un qualcosa che nasce dal nostro più profondo inconscio e si nutre di tutte le altre cose che influenzano le nostre giornate, che siano ore, minuti o anche semplici secondi. […] L’esigenza di tornare a scrivere non la puoi gestire né lasciare lì in silenzio perché finisce per aggrapparsi a te, come un’ombra il cui peso si fa sentire, spingendoti -a volte anche costringendoti- a darle retta, fermarti e lasciarle libero sfogo. […] Non importa di cosa tu…

  • Accettare i mostri dentro di sé

    Accettare i mostri dentro di sé equivale ad ammettere di averli, di non essere ciò che si vorrebbe apparire; significa fare i conti con la propria coscienza, con quello con cui conviviamo da sempre ma che difficilmente abbiamo mai voluto accettare. […] Accettare i mostri dentro di sé significa che non siamo bianchi e candidi come pensavamo, come speravamo; significa che non siamo poi così meglio di tutte le persone criticavamo, di cui abbiamo sparlato e forse -perché no- anche un pò invidiato. Vorrebbe dire confrontarsi oltre che coi nostri occhi, anche con la nostra anima; che il castello ed il mondo che ci siamo sempre costruiti non sono altro…

  • Sono semplicemente stanco

    Sono stanco di tutto. Sono stanco di dare, di dovere, di fare, di essere e di non essere. Sono stanco di tante cose, sia di quelle che ho che di quelle che non ho. Sono sfinito, sfatto, svogliato, svuotato. Sospiro, respiro, senza forze e privo di energie. Vado avanti perché devo, perché me lo devo, perché ho un’insensato senso del dovere verso gli impegni che prendo e verso le persone, anche se queste non me lo hanno chiesto. […] Sono pieno, stracolmo di pensieri che non riesco a tenere e che devo buttare via per far un pò di spazio, per dare aria, per darmi dell’aria nuova, buona, pulita. Le…