Questo sarà sempre il tuo giorno
Questo sarà sempre il tuo giorno, non quello in cui è stata posta la parola “fine” al tuo viaggio, bensì quello in cui il tuo viaggio si rinnova di anno in anno.
Eppure adesso è diventato inevitabilmente un giorno in cui si parla, si pensa e si desidera al passato.
Un giorno, il tuo, in cui la vita continua ad incedere, in cui ti ingloba, ti avvolge e ti risucchia. Talvolta è anche un aiuto perché devia, allontana e favorisce lo scorrere dei momenti bui ma dall’altra parte ti mette in dubbio, ti pone di fronte a quesiti che ti fanno supporre tu non sia quella persona così sensibile che credevi di essere.
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Quanti paradossi che incontro, anno dopo anno, mese dopo mese, giorno dopo giorno, pensiero dopo pensiero, sul fatto che nonostante io e te avessimo la stessa passione -in fasi distaccate della nostra vita- per la fotografia, di foto insieme ne abbiamo così poche come la voglia di creare momenti in cui questo potesse accadere.
E purtroppo quello che riesco a vedere oggi è solo la manchevolezza in momenti in cui invece non sarei dovuto mancare. Giornate a riempiere la mia testa con “e se io” o “se avessi insistito” chiedendomi se quel passo in più, quella parola in più, quell’istinto in più magari oggi mi avrebbero donato una serenità per accettare qualcosa che non so davvero come si possa accettare.
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Ed oggi, nuovamente, mi manca non avere ancora un luogo in cui andarti a trovare per poterti parlare senza che occhi noti possano spiarci, in cui potrei farti tutte le domande che voglio e a cui -se anche non ricevessi risposta- andrebbe bene lo stesso perché avrei la libertà di potertele fare; d’altronde, anche in vita non è che hai mai dato tutte queste risposte, tu che con il silenzio hai comunque creato legami che hai lasciato saldi anche dopo essertene andato.
Andandotene, appunto, in silenzio, senza avviso, senza dire nulla, senza qualcuno che potesse esserti vicino per ricambiare la costante presenza che tu hai regalato a tutti coloro a cui volevi bene, anche se non richiesto.
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Posso solo vedere foto in cui o sei invecchiato oppure eri talmente giovane da poterti ricordare o dove io ho smesso di invecchiare al tuo fianco e la foto è talmente vecchia da non rappresentarmi più.
Questo sarà sempre il tuo giorno ma so già che diverrà sempre più uno sbiadito ricordo, piuttosto che una ricorrenza da festeggiare.
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Io e te, così distanti e così uguali solo ora che di parlarti è diventata più un’urgenza che una normalità.
Buon compleanno Pà!
