• La paura di saltare

    La paura di saltare, di gettarsi è un qualcosa che possiamo riportare in molteplici occasioni. E’ una metafora applicabile agli eventi che incontriamo nella nostra vita o semplice raffigurazione di un atto fisico. Indifferente è da cosa questo gesto derivi, perché la paura sarà sempre la stessa: di andare oltre, di buttarsi a capofitto, di sentire il vuoto sotto di sé e non poterlo controllare e gestire. […] La paura di saltare ce la ritroviamo in tutti quei momenti dove inizia la lotta con quello che siamo, quello che vorremmo e quello che in realtà andrebbe fatto. E’ il “vaffanculo, chissene frega!” che sogniamo di attuare; quel senso di libertà…

  • Non importa dove andare o come sia la strada

    Non importa dove andare o come sia la strada e che percorso ti faccia fare. Quello che conta è proseguire, seguirla senza domande, senza pensare a cosa vedrai, a ciò che incontrerai: devi solo lasciarti guidare e sorprendere. […] Non importa dove andare se ciò che farai è ciò che vorrai. Non importa e non importerà mai se a guidarti sarà l’istinto, quell’impulso che spinge corpo e mente ad azioni che -se ragionate- magari le andremmo a procrastinare per chissà quanto tempo ancora. […] Penserai ad immagini idilliache ma sarai affascinato dalle più banali e comuni raffigurazioni: una strada dissestata, una staccionata sbilenca in legno, l’orizzonte di un mare così…