-
Uno dei tanti spettatori
Uno dei tanti spettatori, ecco come mi vedo, ecco cosa sono.Di quelli non paganti, ovviamente, anche perché non ricordo il prezzo di un biglietto che non ho mai chiesto. Forse qualcuno lo ha fatto per me ma se sono qui è perché mi ci ritrovo e perché alla fine questo spettacolo un pò mi ha preso. […] Uno dei tanti spettatori che, tra un applauso e qualche reazione spontanea, subisce il fascino dello show, catturato dalle attitudine dei commedianti. Ma poi chissà chi è davvero spettattore e chi commedianti, magari è solo una questione di prospettive, di percezioni dove io vedo gli altri in un ruolo che gli stessi poi…
-
Come in una bolla
Come in una bolla, in uno spazio dove nulla può entrare o uscire; un luogo senza tempo né dimensione dove il cuore è calmo e tu ci puoi parlare senza filtri.Una condizione che ti trasla dalla realtà, come se il tuo spirito fosse stato portato in un piano astrale e la vita continuasse il suo incedere. […] Dove il giusto e sbagliato perdono la loro condizione di incidere sullo scorrere e l’esito degli eventi. Dove l’essere nudi e spogli è tenero come la geniuna innocenza dei bambini.Un astratto di un estratto che non trova giudizio; dove le parole non hanno suono, dove i gesti non fanno rumore e le conseguenze…
-
L’ho portata dove l’hai portata tu
L’ho portata dove l’hai portata tu, dove lei è voluta andare, seguendo abitudini che ora andranno a morire, seguendo la nostalgia di un tempo che non tornerà più.In quei ricordi che sono ancora vividi e che iniziano a sbiadire, affiancati da un tempo al passato che da prossimo diventerà remoto. […] L’ho portata dove l’hai portata tu perchè finalmente si è decisa, perché era giusto che fosse così, perchè bisogna andare anche se fa male verso un futuro dove iniziano ad essere di più i posti vuoti che quelli occupati. […] Sai, a volte la vedo che si ferma e la mente vola chissà dove va, forse da te, a cercarti in un luogo che -per ora- è troppo presto che…
-
Perché a ferire siamo tutti dei pesi massimi
Perché a ferire siamo tutti dei pesi massimi, senza divisione di categoria, una royal rumble dove non conta tanto saper far male quanto l’incassare le ferite.Dove corpo e mente sono alleati contro il dolore, perché una ferita può far male solo se il male non si è in grado di sostenerlo da entrambi. […] Perché a ferire siamo tutti bravi ma quando siamo noi ad accusare i colpi, si comprende che può far cambiare.Quando il tempo è maestro di vita e tu un allievo impedito che non sa cogliere gli insegnamenti ricevuti. […] Per quanti avvertimenti tu puoi ricevere prima dell’incontro, una volta che sei sul ring sei da solo;…
-
Il cuore è uno strumento particolare
Il cuore è uno strumento particolare, non puoi starlo lì a forzare; a dirgli quando deve funzionare e soprattutto, come. Il cuore è uno strumento che per quanto complesso e delicato, può essere paragonato ad un orologio; uno di quelli che vengono assemblati pezzo per pezzo dai mastri orologiai, figure che hanno un sapore antico, di conoscenza, di artigianato vero, di passione, di costanza, di impegno, di dedizione.Strumenti che vengono trattati con delicatezza e fermezza, dove ogni movenza, ogni azione è preceduta da conoscenza e attenzione. I maestri orologiai conoscono a memoria ogni componente di un orologio e sanno scomporlo e ricomporlo fino alla più piccola parte, quasi fosse una…
-
La paura di saltare
La paura di saltare, di gettarsi è un qualcosa che possiamo riportare in molteplici occasioni. E’ una metafora applicabile agli eventi che incontriamo nella nostra vita o semplice raffigurazione di un atto fisico. Indifferente è da cosa questo gesto derivi, perché la paura sarà sempre la stessa: di andare oltre, di buttarsi a capofitto, di sentire il vuoto sotto di sé e non poterlo controllare e gestire. […] La paura di saltare ce la ritroviamo in tutti quei momenti dove inizia la lotta con quello che siamo, quello che vorremmo e quello che in realtà andrebbe fatto. E’ il “vaffanculo, chissene frega!” che sogniamo di attuare; quel senso di libertà…
-
Non importa dove andare o come sia la strada
Non importa dove andare o come sia la strada e che percorso ti faccia fare. Quello che conta è proseguire, seguirla senza domande, senza pensare a cosa vedrai, a ciò che incontrerai: devi solo lasciarti guidare e sorprendere. […] Non importa dove andare se ciò che farai è ciò che vorrai. Non importa e non importerà mai se a guidarti sarà l’istinto, quell’impulso che spinge corpo e mente ad azioni che -se ragionate- magari le andremmo a procrastinare per chissà quanto tempo ancora. […] Penserai ad immagini idilliache ma sarai affascinato dalle più banali e comuni raffigurazioni: una strada dissestata, una staccionata sbilenca in legno, l’orizzonte di un mare così…