La paura di essere feriti

La paura di essere feriti sta sempre più prendendo il sopravvento in noi. La diffidenza, l’incertezza, la poca fiducia in noi stessi e nel prossimo. Sono questi e purtroppo tanti altri sentimenti negativi che prevaricano quando andiamo a confrontarci e conoscere nuove persone. Non esiste più quella libertà, la spensieratezza di andare a viso aperto; siamo ormai nascosti dietro uno schermo, delle faccine asettiche per nascondere le nostre vere emozioni e non importa se siano profonde o meno, ormai ci siamo abituati a mentire su tutto, di default. Stiamo lì, sulla difensiva perché sentiamo che il mondo ci ha già fatto soffrire abbastanza anche se il più delle volte non siamo arrivati nemmeno al giro di boa della nostra vita. Giudichiamo, quello tanto e non permettiamo il contrario. Facile.

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Tutti strateghi di diverse fazioni in una guerra di false emozioni, dove è più importante apparire che vivere realmente. In un tempo dove si condivide di tutto, poi non si accetta che il prossimo possa avere una sua opinione. Ci si nasconde dietro un classico diventato ormai “la vita non sono i social” quando sui social poi viene postato anche il momento in cui il postino ci viene a recapitare una raccomandata per una multa.

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È tutto un difendersi, è evidente dalle bieche e sciocche scusanti che sentiamo ripeterci e la cosa più brutta è che se possa essere comprensibile tra sconosciuti o conoscenti, è che questo avviene anche tra amicizie decennali. Ci fidiamo di ciò che dice il nostro beniamino e urliamo contro all’amico che è stato schietto e rude ma per amore della nostra amicizia.

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La facilità con cui si incontrano persone è la stessa con cui poi le perdi, le dimentichi. Io, che non butto nemmeno le scatole di scarpe vecchi di dieci anni, mi sento perso in questo periodo dove le persone vanno e vengono più spesso delle volte che il sole tramonta in un sol giorno. Fa paura.