La nostra testa come un enorme calderone
Immagino la nostra testa come fosse un enorme calderone, di quelli grossi, neri e bombati che si vedevano nei film anni ‘80, in cui una vecchia strega era intenta a mescolare al suo interno una qualche pozione magica. Quella pozione sono i nostri pensieri, che vengono arricchiti da altri ingredienti, a formare così altri nuovi pensieri. Mescola che ti rimescola, ogni tanto il mestolo tira su un può di quell’intruglio per essere assaggiato.
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È così che pesco le parole da dire, i pensieri da esprimere, gli aneddoti da raccontare: con casualità e improvvisazione. E mentre lo scrivo è come se lo assaggiassi, ne assaporassi il gusto e decidessi in quell’istante se possa andare bene per essere letto, per essere ascoltato e condiviso. Non mi ritengo un bravo oratore, anzi, forse sono molto noioso da ascoltare e per nulla intrigante nel mio espletare gli argomenti. Non catturo l’attenzione e non ho un timbro di voce da lasciarti incollato a sedia e schermo, tanto da farti dimenticare il tempo che passa; il tempo è proprio quella cosa che tu speri ti salvi da me: “Scusa ma devo andare, si è fatto tardi”
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Non sono un ammaliatore e se provo a fare uno sguardo languido o di quelli che dovrebbero stendere con un colpo, credo che assomiglierei più ad una triglia o un cefalo che boccheggia, in cerca di acqua. Però, perché arriva sempre il momento del “però”, esprimo quello che sono, dico quello che penso e non mi importa se sono controcorrente, se solo a me piace quella cosa, se sono l’unico a pensarla in quel modo: questo sono ed è questo che faccio conoscere di me.
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La cosa bella è che per quanto io possa dire, decido sempre io cosa condividere e dire di me, cosa mostrare e, soprattutto, cosa nascondere. Io dico sempre che bisogna preoccuparsi di ciò che non si dice, piuttosto che di quello che si dice perché nel dire le cose, trovo esserci sempre una certa facilità ma è nel non dire che si raccolgono tutte le difficoltà vere; tutte quelle che non si è mai stati in grado di affrontare sul serio.
