pensieri

  • La paura di saltare

    La paura di saltare, di gettarsi è un qualcosa che possiamo riportare in molteplici occasioni. E’ una metafora applicabile agli eventi che incontriamo nella nostra vita o semplice raffigurazione di un atto fisico. Indifferente è da cosa questo gesto derivi, perché la paura sarà sempre la stessa: di andare oltre, di buttarsi a capofitto, di sentire il vuoto sotto di sé e non poterlo controllare e gestire. […] La paura di saltare ce la ritroviamo in tutti quei momenti dove inizia la lotta con quello che siamo, quello che vorremmo e quello che in realtà andrebbe fatto. E’ il “vaffanculo, chissene frega!” che sogniamo di attuare; quel senso di libertà…

  • Cosa ci spinge a scrivere ad una persona

    Cosa ci spinge a scrivere a qualcuno, a volerlo sentire, ad entrarci in contatto, a condividere e lasciarci condividere parte della reciproca vita?Cosa significa poter interagire ed entrare in contatto con un’altra persona, conoscere le sue abitudini, i suoi modi di porsi, di rispondere; il come, il quando, il perché di determinati cambiamenti. […] E’ davvero così semplice lasciar entrare qualcuno nella propria vita, anche se in modo apparentemente marginale e poi, con la stessa facilità, escluderlo e proseguire?I social, internet ancor prima di essi, permette di abbattere quelle che sono le normali barriere che si potrebbero incontrare nel doversi approcciare in modo fisico e reale con qualcuno. Non c’è…

  • Svuotiamo le tasche dei ricordi

    Svuotiamo le tasche dei ricordi così da poterle riempire con dei nuovi. E’ questo l’unico e semplice proposito che faccio ad ogni nuovo anno, senza pretese, privandomi di desideri o speranze che puntualmente potrebbero farmi rimanere male se non riuscissi a realizzarle. Un modo come un altro per crearsi obiettivi man mano che si và avanti, passo dopo passo, attimo dopo attimo, vissuto dopo vissuto. […] Le spalle iniziano a sentire la fatica del bagaglio che -col tempo- si è sempre fatto più grande e pesante; ricco sì ma come qualunque ricchezza che si rispetti, oltre al suo valore ha anche un suo peso. Un peso che non può essere…

  • Non sono mai stato il migliore in qualcosa

    Non sono mai stato il migliore in qualcosa anche se per molto tempo, soprattutto da piccolo, ho sempre sognato di esserlo o che -prima o poi- lo sarei diventato. Penso che sia un desiderio comune un pò a tutti questo, quello di eccellere nelle cose che ci si presta a fare, dove si mette passione, dedizione e impegno. Il desiderio di scalare una vetta, di essere il primo e non solo: il primo tra i primi; il punto di riferimento su cui basarsi, su cui fare affidamento e da prendere come esempio. […] Non mi è mai bastato essere “bravo” in qualcosa, lo reputavo come un qualcosa di normale, ordinario,…

  • L’esigenza di tornare a scrivere

    L’esigenza di tornare a scrivere è un sentimento che esula da tutti quelli che siamo abituati a conoscere. Non risponde alle classiche domande esistenziali “Chi siamo?” “Dove siamo?” “Perché siamo vivi?”. E’ un qualcosa che nasce dal nostro più profondo inconscio e si nutre di tutte le altre cose che influenzano le nostre giornate, che siano ore, minuti o anche semplici secondi. […] L’esigenza di tornare a scrivere non la puoi gestire né lasciare lì in silenzio perché finisce per aggrapparsi a te, come un’ombra il cui peso si fa sentire, spingendoti -a volte anche costringendoti- a darle retta, fermarti e lasciarle libero sfogo. […] Non importa di cosa tu…

  • Accettare i mostri dentro di sé

    Accettare i mostri dentro di sé equivale ad ammettere di averli, di non essere ciò che si vorrebbe apparire; significa fare i conti con la propria coscienza, con quello con cui conviviamo da sempre ma che difficilmente abbiamo mai voluto accettare. […] Accettare i mostri dentro di sé significa che non siamo bianchi e candidi come pensavamo, come speravamo; significa che non siamo poi così meglio di tutte le persone criticavamo, di cui abbiamo sparlato e forse -perché no- anche un pò invidiato. Vorrebbe dire confrontarsi oltre che coi nostri occhi, anche con la nostra anima; che il castello ed il mondo che ci siamo sempre costruiti non sono altro…

  • Sono semplicemente stanco

    Sono stanco di tutto. Sono stanco di dare, di dovere, di fare, di essere e di non essere. Sono stanco di tante cose, sia di quelle che ho che di quelle che non ho. Sono sfinito, sfatto, svogliato, svuotato. Sospiro, respiro, senza forze e privo di energie. Vado avanti perché devo, perché me lo devo, perché ho un’insensato senso del dovere verso gli impegni che prendo e verso le persone, anche se queste non me lo hanno chiesto. […] Sono pieno, stracolmo di pensieri che non riesco a tenere e che devo buttare via per far un pò di spazio, per dare aria, per darmi dell’aria nuova, buona, pulita. Le…

  • Siamo tutti un pò Lupin III

    Siamo tutti un pò Lupin III: un pò ladri di emozioni, gentiluomini con un’etica propria e pieni di maschere. Trasformisti dall’identità sconosciuta, con così tanti livelli uno sopra l’altro, da non saper quale sia il volto originale. Ammaliamo, ci adattiamo, nascondiamo, proteggiamo. Facciamo così tante cose per via di un’etichetta, per doveri sociali o solo per semplice paura, da dimenticarci realmente di chi siamo e quante maschere abbiamo indosso. Mentiamo così tanto a noi stessi -e agli altri- da non saper riconoscere allo specchio se quello che stiamo fissando è il nostro vero aspetto o solo un altro di quegli abiti indossati per l’occasione. […] Non sempre è qualcosa che…

  • Non importa dove andare o come sia la strada

    Non importa dove andare o come sia la strada e che percorso ti faccia fare. Quello che conta è proseguire, seguirla senza domande, senza pensare a cosa vedrai, a ciò che incontrerai: devi solo lasciarti guidare e sorprendere. […] Non importa dove andare se ciò che farai è ciò che vorrai. Non importa e non importerà mai se a guidarti sarà l’istinto, quell’impulso che spinge corpo e mente ad azioni che -se ragionate- magari le andremmo a procrastinare per chissà quanto tempo ancora. […] Penserai ad immagini idilliache ma sarai affascinato dalle più banali e comuni raffigurazioni: una strada dissestata, una staccionata sbilenca in legno, l’orizzonte di un mare così…

  • Amiamo la libertà, vorremmo saper volare

    Amiamo la libertà, vorremmo saper volare per sentire il vento che ci scompiglia cuore e capelli. Ci facciamo del male, inventiamo scuse, vorremmo essere speciali dentro un mondo pieno di normalità. Nell’eterna ricerca e rincorsa di essere accettati senza ammetterlo di volerlo e con la finzione di accettare ciò che siamo. Continuiamo a farci del male così come a sbagliare. Vorremmo vivere la vita di qualcun altro, avere i sogni di chi non riusciamo a smettere di sognare. […] Sogniamo ad occhi aperti e desideriamo che tutto finisca senza pensare se quella che stiamo vivendo sia realtà o un gigantesco Show. Amiamo il mare, lo inneggiamo nella sua grandezza e…